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Comunicato stampa N° 1203 del 2/12/2010

sanità, sì del consiglio provinciale a odg sul pal

“riorganizzare la rete e valorizzare il territorio”

"Rivedere la consistenza, i rapporti, i contenuti specifici della rete ospedaliera provinciale e di ogni singolo stabilimento, eliminando duplicazioni e ridondanze; valorizzare le competenze territoriali attraverso l'integrazione strategica con gli enti locali, rafforzando i percorsi di cura e assistenziali multidisciplinari e multiprofessionali e sviluppando aggregazioni strutturali di professionisti per le cure primarie; operare in stretta sinergia con l'università; proseguire nel percorso di coinvolgimento degli operatori sanitari e della società civile nella definizione delle scelte per il nuovo Pal 2011/2013". Sono questi i principali inviti, rivolti alla Conferenza territoriali sociale e sanitaria, contenuti nell'ordine del giorno proposto dal presidente della Provincia Emilio Sabattini e approvato dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di Pd e Idv e quello contrario di Pdl e Lega nord.

Dichiarando il voto favorevole, Luca Gozzoli (Pd) ha ricordato che «secondo il ministro Fazio la rete sanitaria dell'Emilia Romagna è la migliore d'Italia. Non dovremmo quindi giocare al ribasso su quello che è un vanto di tutti, dovrebbe esserci maggior condivisione sulla difesa della sanità pubblica. Chiedo al presidente - ha concluso il consigliere - un impegno perché venga garantito il presidio del nostro Appennino, che è un nervo scoperto». Motivando il voto contrario, Dante Mazzi (Pdl) ha affermato che «la politica fin qui ha fallito: i fatti hanno dimostrato che sono state fatte scelte sbagliate, come quella di prevedere tre ospedali importanti nel raggio di dieci chilometri» e Denis Zavatti (Lega nord) pur non sollevando obiezioni sull'ordine del giorno, «che contiene tutte le cose giuste da fare», ha affermato che «il problema è che quanto fatto fino a oggi è in evidente contraddizione con quelle enunciazioni».

Aprendo il dibattito Cecile Kyenge (Pd) ha ribadito l'efficacia del ruolo della rete evidenziando i punti che richiedono più attenzione, come «una maggiore sinergia tra le due aziende sanitarie modenesi e il mantenimento delle strutture di eccellenza che già esistono sul territorio», e sottolineando il problema delle liste d'attesa che creano un divario di trattamento tra i pazienti con più o meno possibilità economiche. Lorenzo Biagi (Lega nord) ha chiesto «maggiore chiarezza sul futuro dei piccoli ospedali che devono mantenere un'equa distribuzione sul territorio per non allontanare troppo i ricoverati dalle loro famiglie. Non si può legittimare - ha affermato il consigliere - una campagna di tagli dei piccoli a favore dell'accentramento nei grandi centri». Per Giorgio Siena (Pd) l'obiettivo più ambizioso del Pal «è fare in modo che i medici di base entrino nel sistema di rete rafforzandolo attraverso centri strutturati di cure primarie, diagnosi e accompagnamento». Siena ha poi sostenuto che per l'Area nord «si impone il passaggio all'organizzazione di area vasta avviando la costruzione di distretto Carpi-Mirandola come polo sanitario capace di produrre maggiore efficienza e di alleggerire il carico sui due ospedali di Modena. È un fatto - ha concluso il consigliere - che la sanità modenese ha il baricentro a sud e quindi un riequilibrio è necessario». Dello stesso parere è Luca Ghelfi (Pdl) che ha definito «ineludibile la previsione di un polo ospedaliero dell'Area nord in un'ottica di reale rete provinciale». Tra le altre criticità segnalate dal consigliere Pdl, il fatto che «l'asse Policlinico-Ospedale di Baggiovara, dove esiste un reale problema di duplicazione, assorbe troppe risorse», e la questione del presidio di Fanano: «Pur sapendo che non è più possibile che ogni localismo abbia il suo ospedale di riferimento - ha sostenuto il consigliere - questo andrebbe mantenuto perché bisogna tenere in considerazione anche la difficile logistica del territorio». Anche per Monica Brunetti (Pd) «va perseguito l'obiettivo del nuovo ospedale dell'Area nord, ma occorre intervenire anche sulla struttura carpigiana esistente». Particolarmente importante per Brunetti è «la valorizzazione dell'area materno-infantile da integrare con Mirandola e da favorire anche attraverso il rilancio dell'attività dei consultori». Fondamentale per la consigliera Pd è anche «sviluppare le risorse umane motivando e qualificando gli operatori sanitari». Essenziale per Bruno Rinaldi (Pdl) è che tutte le realtà territoriali «abbiano la possibilità di gestire l'emergenza medica attraverso un punto di primo soccorso o la disponibilità di un'auto medica».

Secondo Davide Baruffi (Pd) l'intervento della politica sul sistema sanitario modenese «deve governare alcuni fattori di "stress", come l'invecchiamento della popolazione, l'immigrazione e l'innovazione tecnologica che rende necessari investimenti costanti e riorganizzazioni di strutture e terapie. La difficoltà - ha affermato il consigliere - è farlo in modo economicamente sostenibile in un paese che investe troppo poco in spesa sanitaria e dove i tagli lineari del governo chiedono il prezzo più alto a chi si è già riorganizzato». Partendo dalla situazione dell'ospedale di Castelfranco, per la quale «sarebbe stata necessaria una maggiore e migliore comunicazione delle scelte», Patrizia Cuzzani (Idv) ha posto l'attenzione sui «tempi troppo lunghi per la diagnostica» e sulla necessità di «implementare il sistema di cura a domicilio, valorizzare la continuità assistenziale attraverso i medici di base, affidare all'università un ruolo fondante per la ricerca e l'attivazione tecnologica». Per Mauro Sighinolfi (Pdl) la razionalizzazione «dovrebbe tenere conto anche della possibilità di unire piccoli ospedali di province diverse che sono vicinissimi tra loro. Sarebbe un modo per far crescere anche le piccole realtà».

Scheda informativa

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Data comunicato
2/12/2010
Numero
1203
Ora
13
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 2 dicembre 2010
data di modifica: giovedì 2 dicembre 2010