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Comunicato stampa N° 1150 del 23/11/2010

fotovoltaico \ 1 – regione stabilisce nuovi criteri

no di vaccari e 17 sindaci:”decisione da rivedere”

«Chiediamo alla Regione di rivedere la decisione, concertandola con i soggetti interessati, modificandola nei contenuti ed evitando un riferimento così caotico alla retroattività». Lo scrivono gli amministratori della Provincia e di 17 Comuni modenesi (firmatari del Patto dei Sindaci con la UE) in una lettera alla Regione Emilia Romagna, a proposito della recente delibera della Giunta che, in vista di una nuova legge regionale, fissa nuovi criteri, in applicazione delle linee guida nazionali, sull'installazione di impianti fotovoltaici, ponendo in particolare forti limiti alla diffusione di questi impianti sui terreni agricoli. La lettera, firmata da Stefano Vaccari, assessore provinciale all'Ambiente, e dai sindaci, è stata inviata martedì 23 novembre in vista dell'audizione in Commissione consiliare prevista mercoledì 24 novembre.

Gli amministratori criticano le norme sull'installazione degli impianti sui terreni agricoli e in particolare «il tetto percentuale rispetto alla superficie agricola disponibile può essere anche troppo in alcuni territori, ma viene vanificato sempre dal limite di potenza insediabile in 200kwh. Tutelare e conservare il territorio non significa farlo con norme contraddittorie anche tra loro circa l'occupazione di suolo agricolo».

Per quanto riguarda il territorio modenese - si legge nella lettera - «anche decuplicando o moltiplicando a dismisura la superficie di impianti fotovoltaici installati, si raggiungerebbe una percentuale di occupazione di suolo agricolo utile ancora molto residuale e comunque mai pregiudicante lo sviluppo delle attività agricole di pregio già tutelate e che vogliamo preservare».

Critiche anche sulle «norme retroattive sui procedimenti autorizzativi in itinere che aprirebbero decine di contenziosi a comuni e province con le imprese  e committenti, tra cui numerose aziende agricole, che hanno già investito risorse  in studi e progettazioni per poter presentare le domande con la normativa vigente, che consente già alle amministrazioni coinvolte di scegliere e decidere se l'impatto ambientale in determinate aree è tale da pregiudicarne l'equilibrio e la tutela».

Gli amministratori modenesi concordano che «occorrerebbe fare di più per evitare il rischio di degenerazioni o una liberalizzazione selvaggia, ma non siamo in questa situazione» anche perché «l'impegno a tutela e conservazione del territorio e delle sue produzioni ed eccellenze è ben presente anche ora,  negli strumenti di pianificazione territoriale finendo a quelli autorizzativi di vario genere finora rilasciati».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/11/2010
Numero
1150
Ora
18
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: martedì 23 novembre 2010
data di modifica: martedì 23 novembre 2010