Comunicato stampa N° 855 del 6/9/2010
«L'attività estrattiva nel polo 12, partita nei giorni scorsi, rappresenta un'attività residua prevista nel vecchio piano provinciale che avviene nel pieno rispetto degli accordi sulle opere compensative e il recupero ambientale delle aree stabiliti dal Comune, compresa quella avviata nell'ex cava San Giacomo».
Lo afferma Stefano Vaccari, assessore all'Ambiente della Provincia di Modena, a proposito delle accuse all'amministrazione comunale, apparse sulla stampa, dei rappresentanti del comitato No cave di Piumazzo, dopo l'avvio dei lavori nel polo 12 a Piumazzo.
Il progetto di recupero dell'ex cava S.Giacomo, progettato da studenti e insegnanti dell'istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, risulta particolarmente innovativo in quanto prevede la piantumazione di alberi da frutto, anche con il recupero di tipologie dell'agricoltura del passato e non più utilizzati, in vista dell'apertura di un'area verde con scopi didattici e ricreativi.
«La Provincia - sottolinea Vaccari - insieme ai Comuni è impegnata in questi mesi nella fase di attivazione del nuovo Piano delle attività estrattive che contiene regole ancora più severe rispetto all'obbligo del recupero ambientale delle aree interessate dalle escavazioni. Un percorso che sta avvenendo positivamente con la collaborazione di tutti i soggetti, anche a Castelfranco Emilia».
L'obiettivo strategico della Provincia, conclude Vaccari, «è quello di coniugare il rispetto dei luoghi e dell'ambiente con la necessità di assicurare l'autosufficienza di materie prime indispensabili all'economia locale per lo sviluppo delle infrastrutture e dell'edilizia, soprattutto in momento di crisi come questo».
Data comunicato | 6/9/2010 |
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Numero | 855 |
Ora | 17 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | lunedì 6 settembre 2010 |
data di modifica: | lunedì 6 settembre 2010 |