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Comunicato stampa N° 909 del 21/8/2009

saharawi, incontro con i bambini ospiti a modena
“ci auguriamo una soluzione politica del conflitto”

«Modena è felice di aver accolto anche quest'anno i bambini saharawi che consideriamo autentici ambasciatori della causa del loro popolo. Ci auguriamo che i prossimi incontri previsti tra i rappresentanti del Fronte Polisario e dell'Onu portino a una soluzione politica del conflitto con il Marocco che consenta a questi bambini di avere una vita migliore rispetto a quella che stanno vivendo nell'esilio del deserto algerino». Lo ha detto l'assessore Stefano Vaccari, ricevendo venerdì 21 agosto nella sede della Provincia di Modena, insieme all'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, un gruppo di una decina di bambini (di età dai sei ai 12 anni) che, insieme ad altri 24 in questi giorni al mare a Misano, per circa due mesi sono stati ospiti nel modenese, con i loro cinque accompagnatori, dell'associazione Kabara Lagdaf. Hanno partecipato all'incontro anche il presidente dell'associazione Fabio Campioli e i rappresentanti dei Comuni che hanno collaborato al progetto:  Modena, Campogalliano, Carpi, Formigine, Maranello, Montese, Nonantola, Novi e Palagano.

Due gli obiettivi del soggiorno modenese dei bambini, provenienti dalla tendopoli di Smara: allontanarli per un periodo dai campi profughi nel deserto nei quali vivono, offrendo loro un programma di attività ricreative e culturali nei comuni del territorio, e sottoporli a un percorso di controlli sanitari: visite pediatriche, di oculistica, cardiologia, otorinolaringoiatra e dentistica al fine di ricevere eventuali cure, impossibili da effettuare negli accampamenti. Nel gruppo c'è stato anche chi è tornato in Italia per la seconda volta per completare interventi sanitari sulla base degli accertamenti riscontrati la scorsa estate.  Durante il soggiorno modenese i bambini hanno visitato anche l'Italia in Miniatura e il Parco Natura Viva di Bussolengo, più un soggiorno al mare che la maggioranza dei bambini ha visto per la prima volta.

Come ha spiegato Campioli «oltre alla disponibilità dei circa 100 volontari che hanno trascorso intere giornate con i bambini, importante è stato il supporto delle tante famiglie che hanno ospitato i bambini per pranzi e cene, o che si sono rese disponibili anche solo per lavare e stirare i loro vestiti».

Da 13 anni la Provincia di Modena è legata da un patto d'amicizia con El Aayoun, la capitale della Repubblica araba Saharawi democratica (Rasd), occupata dalle forze militari marocchine, allo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.

Il Sahara Occidentale, regione ricca di risorse minerali, è sempre stata oggetto di conflitto da quando venne annessa dal Marocco nel 1975, dopo l'abbandono da parte degli spagnoli. Migliaia sono i cittadini Saharawi esiliati che da anni vivono nei campi profughi allestiti dalla Croce Rossa e da varie organizzazioni internazionali presso Tindouf, in territorio algerino, al confine con il Marocco. E da oltre trent'anni il popolo Saharawi si batte per ottenere l'autodeterminazione dal Marocco.

Quest'anno, in Italia sono arrivati circa 500 bambini, ospitati in Piemonte, Lombardia, Friuli, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Scheda informativa

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Data comunicato
21/8/2009
Numero
909
Ora
16
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 21 agosto 2009
data di modifica: venerdì 21 agosto 2009