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Comunicato stampa N° 1076 del 13/10/2009

il mercato del lavoro a modena\2 – il dettaglio

raddoppiano i disoccupati e gli iscritti alla mobilità

La disoccupazione modenese è soprattutto maschile: sui 13.703 iscritti quest'anno nelle liste degli uffici per l'impiego gli uomini sono infatti circa il 66 per cento. E per lo più si tratta di giovani: le fasce d'età più coinvolte sono infatti quelle tra i 25 e i 34 anni (34 per cento) e tra i 35 e i 44 anni (27 per cento).

A fine agosto gli iscritti alle liste di mobilità erano in tutto 7.276 (con 3.406 ingressi fino ad agosto 2009 a fronte di 1.393 ingressi nel 2008). Per il 75 per cento si tratta di iscrizioni dovute a procedure di mobilità individuale o non indennizzata. Anche in questo caso si tratta in prevalenza di maschi, tra i 35 e i 54 anni e in gran parte di nazionalità italiana. A pagare le spese dei ridimensionamenti aziendali sono i profili professionali meno qualificati, sopra a tutti gli operai generici e i manovali d'assemblaggio meccanico, con una contrazione più che doppia rispetto ai profili impiegatizi e dirigenziali.

A ricorrere maggiormente alla cassa integrazione sono le aziende metalmeccaniche (il 63 per cento del monte ore di cassa integrazione ordinaria autorizzato per i comparti industriali e il 29 per cento della straordinaria) e della ceramica con il 27 per cento di ordinaria e il 47 per cento di straordinaria. Sono 91 le aziende che hanno avviato le procedure di cassa integrazione per un numero massimo di 5.314 lavoratori sospesi, circa la metà dei quali proviene dalla ceramica. In tutto il 2008 le procedure erano state 15 e i lavoratori interessati 785.

E sono 252 in tutto, da luglio a settembre, le imprese modenesi per le quali la Regione ha autorizzato l'erogazione degli ammortizzatori in deroga: 254 quelle che, a causa di temporanee cadute di ordinativi, di committenza, di mercato o di ricavi, hanno avuto accesso alla cassa integrazione ordinaria per 1.647 lavoratori. Di questi, oltre un terzo (603 lavoratori in 115 aziende) appartiene al settore metalmeccanico; 489 lavorano in nove aziende connesse ai trasporti e alla movimentazione delle merci; 115 in 30 aziende del comparto tessile. Numeri minori si riscontrano nei settori della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, di macchinari e apparecchiature e nella ceramica. Sette le imprese che, a causa di ristrutturazione e crisi, hanno potuto accedere alla cassa integrazione straordinaria per 63 lavoratori. 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
13/10/2009
Numero
1076
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: martedì 13 ottobre 2009
data di modifica: martedì 13 ottobre 2009