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Comunicato stampa N° 1297 del 12/12/2009

gettito ici, patto di stabilità, autonomia finanziaria

le richieste degli enti locali modenesi al governo

«Ripristinare i trasferimenti ordinari agli enti locali, ridotti dal 2008; stanziare immediatamente le somme necessarie al totale reintegro del mancato gettito Ici per la prima casa; ridiscutere i termini del patto di stabilità individuando premialità per gli enti più virtuosi; garantire gli stanziamenti sui fondi per le politiche sociali, la sicurezza degli edifici scolastici e la salvaguardia del territorio». Sono le misure urgenti che i Comuni modenesi e la Provincia chiedono al governo di adottare «a sostegno della crescita economica, sociale e civile del territorio». Le richieste sono contenute in documento sottoscritto dalla Provincia e dalla quasi totalità dei Comuni (da Modena a Sassuolo, da Carpi a Savignano, dall'Appennino all'area nord) a conclusione dell'Assemblea dei consigli comunali e provinciale che si è svolta nella mattina di sabato 12 dicembre all'auditorium Biagi a Modena. Aperta da un'introduzione del presidente della Provincia Emilio Sabattini, l'Assemblea è proseguita con gli interventi del presidente della Comunità montana del Frignano Luciana Serri e del presidente dell'Unione Comuni dell'area nord Carlo Marchini , del sindaco di Sassuolo Luca Caselli e di Modena Giorgio Pighi.

Nel ricordare «la situazione finanziaria ed economica degli enti locali particolarmente critica» a causa del calo delle entrate provocato dalla crisi ma anche «dai vincoli del Patto di stabilità che limitano fortemente l'attività» e dalla «riduzione progressiva dei trasferimenti erariali», l'ordine del giorno sottolinea la necessità che «nella fase transitoria di attuazione del federalismo fiscale si trovino soluzioni adeguate per garantire l'autonomia finanziaria attraverso diversi criteri per la definizione dei trasferimenti in base alla virtuosità, alla capacità di investimento e alla qualità dei servizi erogati, superando la spesa storica e anticipando l'individuazione dei costi standard».

Al governo, il sistema delle autonomie locali chiede inoltre che «la definizione della Carta delle autonomie risponda pienamente all'esigenza di realizzare il federalismo istituzionale, definendo le funzioni fondamentali dei singoli livelli sulla base del principio di sussidiarietà», superando «le sovrapposizioni e le confusioni di competenze tra i diversi livelli istituzionali che oggi provocano allungamento dei tempi e aumento dei costi». Si chiede inoltre di «stralciare tutte le norme ordinamentali contenute nella Finanziaria», riportando la discussione «all'interno della Carta delle autonomie» e prevedendo «norme che non ledano l'autonomia costituzionalmente garantita agli enti locali».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
12/12/2009
Numero
1297
Ora
16
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 12 dicembre 2009
data di modifica: sabato 12 dicembre 2009