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Comunicato stampa N° 297 del 18/3/2009

agricoltura sociale, convegno venerdì 20 marzo

quando in fattoria si produce anche salute

Accanto all’attività di produzione di alimenti e di servizi tradizionali, una fattoria può anche produrre salute. E’ questo, infatti l’obiettivo delle esperienze di pratiche terapeutico-riabilitative, di sostegno ai sistemi di welfare, di inserimento dei soggetti più vulnerabili della società e a maggior rischio di marginalità che caratterizzano la cosiddetta agricoltura sociale. A Modena sono ben otto le aziende che hanno sviluppato attività in questo settore a cui si aggiungono le esperienze del carcere di Sant’Anna e della casa circondariale di Castelfranco che coinvolgono i detenuti in attività agricole.

E’ a questi temi che la Provincia, con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, dedica il convegno “Agricoltura sociale” di venerdì 20 marzo (ore 8,30, Laboratorio educazione ambientale del Comune di Modena, via Pomposiana 292 a Marzaglia) nel quale verranno approfondite le caratteristiche di una pratica innovativa in ambito europeo grazie anche agli interventi di diversi esperti: da Thomas Van Else, che presenterà il “Manifesto per l’agricoltura sociale attraverso l’Europa”, fino al francese Gerald Assouline (fotografo e scienziato sociale), all’italiano Francesco Di Iacovo (Università di Pisa), all’olandese Jan Hassink (Wageningen University), all’irlandese Aideen McGloin (University College di Dublino) alla finlandese Katrina Soini e al portoghese Pedro Moreira. I lavori saranno introdotti dal presidente della Provincia Emilio Sabattini.

In Italia sono oltre duemila le realtà che praticano agricoltura sociale (cooperative e aziende agricole) con il coinvolgimento di associazioni di volontariato, operatori socio-sanitari, istituzioni pubbliche ed enti locali. In Emilia Romagna le aziende sono 63, di cui 17 utilizzano il metodo dell’agricoltura biologica. Le attività vanno dall’inserimento lavorativo di giovani e adulti in difficoltà, al sostegno a ragazzi disabili, fino alla pet therapy creando, come spiegano gli organizzatori, «vere e proprie filiere produttive di servizi ad alto valore sociale ed etico, in grado di coinvolgere finalmente in un ruolo attivo e partecipativo coloro che sono sempre stati considerati solo persone soggette a programmi di cura».

Il convegno prosegue sabato 21 marzo con un incontro tecnico del progetto europeo Cost Green Care e domenica 22 marzo con una giornata di studio in diverse aziende agricole.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
18/3/2009
Numero
297
Ora
18
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 18 marzo 2009
data di modifica: mercoledì 18 marzo 2009