«In vista della Cispadana abbiamo chiesto alla Regione, in accordo con i Comuni, la realizzazione di  una serie di opere complementari di mitigazione ambientale e di riassetto della viabilità ordinaria per un investimento di circa 70 milioni di euro. Buona parte di queste opere serviranno razionalizzare i collegamenti e migliorare la sicurezza stradale nei punti più critici dell’area nord». All’indomani della pubblicazione del bando di gara per la realizzazione della Cispadana, Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena, fa il punto della situazione sul futuro della viabilità di tutta l’area e dopo aver sottolineato che «la nuova autostrada rappresenta una grande opportunità di sviluppo di tutta l’area nord», ricorda le priorità che gli enti locali indicano alla Regione Emilia Romagna per un riassetto complessivo dei collegamenti  dell’area, in vista della realizzazione dell’autostrada.

Nelle scorse settimane la Provincia ha inviato alla Regione una lettera dove, partendo dalla constatazione che «il reticolo della viabilità ordinaria appare insufficiente ad affiancare un’autostrada», si indicano gli interventi ritenuti indispensabili per assicurare un accesso scorrevole ai caselli da tutti i punti del territorio, in particolare dai poli industriali.

Nell’elenco, individuato sulla base delle indicazioni dei Comuni,  spiccano il collegamento tra la strada provinciale 8 e la provinciale 5 a Concordia, il completamento della tangenziale nord di S.Felice sul Panaro, la variante di Rivara, il completamento della tangenziale di Camposanto, la variante sud alla provinciale 468 a Medolla, la tangenziale di Rovereto come variante alla provinciale 11 e una serie di rotatorie per rendere più sicura e scorrevole la viabilità a Novi e S.Possidonio.   

Oltre a questi interventi la Provincia sottolinea la necessità di garantire tutte le misure necessarie per contenere l’impatto ambientale, attraverso interventi di riforestazione sia nelle vicinanze dei centri abitati che nelle zone di pregio paesaggistico; in particolare la Provincia propone di realizzare nuovi boschi di pianura a Concordia, S.Possidonio, Mirandola sud, Camurana, Rivara e Massa finalese. Contro l’impatto acustico dell’autostrada, inoltre, si chiede di ricorrere in modo adeguato a barriere naturali, terrapieni e protezioni artificiali, mentre  l’escavazione di materiali  in loco «dovrà perseguire il duplice obiettivo di recuperare le cave a fini idraulici, destinandole a casse di espansione, e di riorganizzare a fini naturalistici le aree interessate».