«Non una moda di trent’anni fa ormai inutile, ma la risposta indispensabile ai bisogni di oggi». Lo afferma l’assessore provinciale alla Viabilità Egidio Pagani a proposito della realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e delle altre opere connesse al nuovo asse che sono inserite all’ordine del giorno della riunione di giovedì 27 marzo del Cipe per l’approvazione del progetto.

«Ogni giorno – ricorda l’assessore – 50 mila veicoli percorrono l’asse Modena – Fiorano e diecimila di questi sono veicoli pesanti. Sulla Pedemontana i flussi quotidiani di traffico parlano di 33 mila veicoli, ottomila dei quali pesanti. E la domanda di circolazione è in aumento. Sono questi i dati che rendono attuale il progetto della Bretella come parte di un sistema integrato che, in una logica di sostenibilità, prevede anche il potenziamento dei collegamenti ferroviari».

L’assessore Pagani, infatti, sottolinea come la prima parte del tracciato della Bretella, per un valore di 50 milioni di euro, rappresenti «il necessario collegamento tra Autosole, Autobrennero, via Emilia con lo scalo merci di Marzaglia, che sarà pronto entro il 2010, a sua volta collegato con la ferrovia allo scalo merci di Dinazzano».

Nel pacchetto figura anche il finanziamento di due opere connesse: il tratto di Pedemontana tra la Modena-Sassuolo urbana e la Sp 15 di Magreta (costo 50 milioni di euro per risolvere l’attraversamento ferroviario) e la tangenziale di Rubiera in variante alla via Emilia (20 milioni di euro).

«La razionalizzazione della logistica e la realizzazione di transit point – aggiunge Pagani – sono obiettivi condivisibili perché puntano a tenere fuori i mezzi pesanti dalle zone urbane, ma ogni considerazione su questi temi deve tenere conto della situazione attuale della mobilità nel distretto. Che rende, dopo 30 anni che se ne parla, ancora estremamente attuale il progetto della Bretella».