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Comunicato stampa N° 1605 del 15/12/2008

sicurezza stradale \ 2 - camionisti in buona salute

ma per oltre la metà problemi di sovrappeso

Complessivamente le condizioni di salute dei camionisti sono risultate buone, anche se non mancano alcune criticità. Lo dice una rilevazione tra gli autotrasportatori effettuata dall’Università di Modena e Reggio Emilia, dipartimento di Scienze di sanità pubblica, che ha l’obiettivo di studiare i “fattori umani” a cui sono attribuiti oltre l’80 per cento degli incidenti stradali.

Il “campione”  preso in esame è di 47 conducenti, con un’età media di 42 anni. Fra questi sono stati raccolti una serie di informazioni sulle variabili fisiopatologiche (come peso, pressione arteriosa), abitudini voluttuarie (fumo e alcol), ore di guida e di lavoro, disturbi del sonno, apnee notturne, abitudini alimentari.

Del campione esaminato solo sette soggetti hanno riferito di essere ipertesi in terapia farmacologica e due di avere il diabete. Al 50 per cento degli intervistati è stato possibile misurare la pressione arteriosa sul posto.

Di un certo rilievo è risultata, a conferma di altre indagini condotte su autotrasportatori, la quota dei soggetti in sovrappeso e obesi: infatti dei 47 conducenti esaminati il 23 per cento è risultato normopeso, il 57 per cento in sovrappeso e il 19 per cento classificato come obeso.

Per quanto riguarda le abitudini alimentari, come prevedibile, il 73 per cento ha riferito di consumare abitualmente i pasti fuori casa, prevalentemente in trattorie. Il 40 per cento consuma normalmente vino, mentre pochi sono i soggetti che consumano birra e superalcolici. La quota di soggetti che fuma è risultata pari al 41,7 per cento.

Le ore di guida dichiarate sono in media pari a sei ore e trenta minuti, con un minimo di due e un massimo di 11 ore. Anche se una quota (l’11 per cento) afferma di guidare abitualmente più di nove ore, limite che, secondo la normativa vigente,  può essere superato solo occasionalmente.

Per quanto riguarda il sonno, il 10 per cento riferisce di avere apnee notturne, patologia che accresce il rischio di andare incontro a colpi di sonno.

 «Concludendo  - dicono gli esperti dell’Università - i dati sui conducenti non evidenziano un quadro preoccupante sotto il profilo della sicurezza alla guida, ma sarebbe comunque interessante estendere i controlli a un campione più numeroso di soggetti».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
15/12/2008
Numero
1605
Ora
16
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Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: lunedì 15 dicembre 2008
data di modifica: lunedì 15 dicembre 2008