«L’organico dei presidi ospedalieri di Carpi e Mirandola rientra nei limiti fissati dalla programmazione provinciale e regionale. C’è una carenza di personale medico e infermieristico, ma deriva da spostamenti fisiologici e l’Azienda sanitaria ha garantito che sarà colmata nei tempi richiesti da concorsi e stabilizzazioni. Compito della Provincia sarà vigilare perché questi tempi siano i più brevi possibile». È stata questa la risposta di Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alla Sanità, all’interpellanza presentata da Franca Barbieri (Pd) sulla prolungata riduzione dei posti letto di Chirurgia e Ortopedia nell’ospedale di Mirandola che dura dall’estate 2007, e sulla mancata sostituzione e stabilizzazione di personale medico e paramedico in entrambi gli ospedali.

L’assessore Guaitoli ha sottolineato che, a fronte di una diminuzione dei posti letto, passati da 22 a 14, nell’Ortopedia di Mirandola, il numero dei pazienti è rimasto costante, erano 1.112 nel 2006, sono stati 1.096 nel 2007, e l’occupazione dei posti letto è cresciuta, passando dall’80 all’81 per cento. Nel reparto di Chirurgia dello stesso ospedale, nonostante la riduzione da 16 a 12 posti letto, il numero dei pazienti è cresciuto passando dagli 833 del 2006 ai 976 del 2007 con una percentuale di occupazione pari all’80 per cento. «Anche i tempi di attesa – ha concluso l’assessore – sono rimasti inalterati e nella media provinciale».

«Ho difficoltà a ritenermi soddisfatta» ha replicato Franca Barbieri sostenendo che «il sistema modenese è entrato in crisi da quando hanno aperto le due grandi strutture di Baggiovara e Sassuolo. Queste difficoltà non si risolvono con concorsi e stabilizzazioni e avrei gradito che venisse colta l’occasione di approfondire in assemblea consiliare il tema della sanità a Modena perché è la politica che deve decidere quali sono le priorità e quale sistema sanitario vogliamo in questa provincia».