Uno “sportello d’ascolto e consulenza” in tutte le scuole superiori per contrastare il disagio degli studenti. La Provincia di Modena ha stanziato 30 mila euro per contribuire al funzionamento di questo servizio in tutte le scuole superiori nell’ambito del progetto “Osservatorio provinciale disagio giovani”.

«A fronte di un disagio giovanile riconosciuto da tutti – spiega Maurizio Guaitoli, assessore alle Politiche sociali – la Provincia ha deciso di incentivare l’estensione a tutte le scuole superiori del territorio dei punti di ascolto al servizio dei ragazzi, degli insegnanti e dei genitori. L’attività svolta dagli psicologi scelti dalla scuole stesse - osserva Guaitoli - è quella di dare una prima risposta alle difficoltà dei ragazzi e di monitorare la situazione complessiva delle scuole superiori al fine di offrire all’intera società e ai servizi sanitari e sociali indicazioni sulle principali criticità o problemi che si manifestano nel mondo dei giovani».

Attualmente gli sportelli sono attivi in 22 scuole superiori. L’obiettivo è di estenderli almeno a 29 delle 32 scuole presenti. La figura di riferimento sarà una psicologo che garantirà una presenza media di cinque ore settimanali, in fascia oraria concordata, con consulenze specifiche agli studenti, agli insegnanti  e alle famiglie. L’Azienda Usl e l’Università partecipano al progetto per la supervisione e il coordinamento dell’èquipe degli psicologi.

Lo “sportello” che ha come obiettivo primario quello di sostenere l’adolescente con particolare attenzione al suo ruolo di studente offre contemporaneamente uno spazio di ascolto individuale. Contestualmente sarà promosso un lavoro di “rete” con gli altri servizi territoriali come i Centri di aggregazione giovanile, gli Spazi giovani dei Consultori, i servizi sociali e culturali.