«L’inaugurazione di una scuola è un momento di festa e non dovrebbe essere lo spunto per guerre di religione». Il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, si dice «sorpreso» dalla decisione del dirigente scolastico dell’istituto professionale Marconi di non autorizzare la benedizione dei nuovi locali del polo scolastico di Pavullo, durante la cerimonia di inaugurazione che si è svolta sabato 4 ottobre.

«Quell’edificio – ricorda Sabattini – è di proprietà della Provincia, e i lavori di ampliamento sono stati finanziati sia dalla Provincia che dal Comune di Pavullo. E proprio le istituzioni hanno ritenuto di invitare il parroco a impartire la benedizione, come del resto era indicato nel biglietto di invito».

La sorpresa nasce anche dal fatto che «il taglio del nastro non è avvenuto in presenza degli studenti, quindi non ha in alcun modo toccato l’attività didattica. A volte – aggiunge il presidente della Provincia – basta un po’ di buonsenso per superare integralismi giuridici i cui fondamenti mi riservo, in ogni caso, di verificare con il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale».

Nel ricordare che «la scuola è il luogo del confronto e non delle contrapposizioni ideologiche», Sabattini auspica da parte del dirigente scolastico «un gesto di distensione per superare lacerazioni e contribuire a rinsaldare il senso di appartenenza di una comunità che ha sempre dimostrato di non temere il dialogo tra opinioni e sensibilità diverse, trasformandolo anzi in un elemento di forza e di arricchimento».

La nuova palazzina che amplia il polo scolastico superiore di Pavullo, inaugurata sabato scorso, è dotata di 14 aule e tre laboratori e dal maggio scorso ospita l’istituto professionale Marconi, mettendo a disposizione anche nuovi spazi per l’istituto Cavazzi. L’investimento è stato di quattro milioni e 100 mila euro, finanziati per un milione e mezzo dal  Comune di Pavullo.

La struttura si sviluppa su una superficie di circa tre mila metri quadrati dove, oltre alle nuove aule per la didattica, spiccano i nuovi laboratori tecnologico, per la meccanica e la saldatura, la segreteria, l’aula riunioni e la sala insegnanti, più aule computer, per il sostegno e l’aula audiovisivi.