Per gli studenti dei primi tre anni delle superiori è già possibile presentare la richiesta per ottenere la borsa di studio prevista dalla normativa regionale il cui importo sarà definito una volta valutato il numero complessivo delle domande ammissibili. Lo scorso anno scolastico, quando l’opportunità era offerta a tutti gli studenti, a Modena ne sono state assegnate 2.594 del valore di 750 euro per un importo complessivo che ha sfiorato i due milioni.

Hanno diritto alla borsa di studio solo gli studenti le cui famiglie hanno avuto nel 2006 un reddito Isee non superiore a 10.633 euro. Le domande vanno consegnate alla segreteria della propria scuola entro venerdì 22 febbraio.

Informazioni e documentazione si possono ottenere dalle segreterie delle scuole o rivolgendosi all’Urp della Provincia (tel. 059 209199) dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; il venerdì solo dalle 9 alle 13. Le informazioni si possono ottenere anche per posta elettronica: info@provincia.modena.it. L’avviso e i moduli sono disponibili sul sito www.provincia.modena.it insieme a un volantino informativo anche in arabo, inglese e francese.

«Le borse di studio – commenta Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione – hanno l’obiettivo di offrire un sostegno ai ragazzi a rischio di abbandono del percorso formativo le cui famiglie si trovano in difficoltà. Da quest’anno sono riservate agli iscritti nei primi tre anni, sia a un istituto pubblico che a uno privato paritario, e saranno attribuite a condizione che venga terminato l’anno scolastico in corso. Per gli studenti meritevoli, inoltre, è prevista la maggiorazione dell’importo del 25 per cento».

Il merito, infatti, non è condizione di partecipazione, ma l’aver ottenuto la media del 7, o una votazione equivalente, nell’anno scolastico precedente dà diritto alla borsa di studio maggiorata, appunto, del 25 per cento a condizione di non aver più di un debito formativo. La maggiorazione del 25 per cento è attribuita anche agli studenti in condizione di handicap certificato.

Oltre  ai residenti possono presentare domanda anche studenti che frequentano scuole nella provincia di Modena e che risiedono in altre regioni che applicano il criterio della frequenza, come è il caso della Toscana.