Anche gli animali selvatici stanno soffrendo in questi giorni a causa del maltempo e delle basse temperature. I volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso hanno effettuato diversi interventi per salvare animali in difficoltà, molti dei quali in stato di ipotermia.

Nell’elenco figurano due piccoli di capriolo trovati stremati e infreddoliti a Fanano e una natrice, serpente innocuo lungo oltre un metro, che aveva appena deposto le uova ed è trovata debilitata, anche per il freddo, in un cortile di Castelfranco Emilia. Recuperati anche diversi piccoli rapaci, tra cui un assiolo, alcuni in stato di ipotermia a causa del piumaggio non ancora del tutto formato. Salvate due civette a Medolla e una cornacchia a Carpi.

Le piogge intense, inoltre, provocano la distruzione dei nidi delle specie di uccelli, come i cavalieri d’Italia, che depongono a terra, mentre le basse temperature stanno impedendo la schiusa delle uova.

In questi giorni sono arrivate al Centro anche due nidiate di passeri e cince, trovate da alcuni cittadini in una casa in corso di ristrutturazione, e tre ricci recuperati, sempre da cittadini, a Modena.

Nei giorni scorsi i volontari hanno liberato nell’oasi del Torrazzuolo di Nonantola 17 ricci che erano stati recuperati feriti o in difficoltà e curati nella sede del Centro.

L’associazione opera sulla base di un convenzione con la Provincia di Modena. Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.