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Comunicato stampa N° 1546 del 2/12/2008

fiumi, piena del secchia nella notte a concordia
panaro ok, emergenza tra le più gravi ultimi 25 anni

La piena del Secchia sta transitando molto lentamente nella zona di ponte Pioppa a Rovereto di Novi dirigendosi verso Concordia dove transiterà nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 dicembre. Attualmente il picco ha raggiunto gli 11 metri. Protezione civile e volontari stanno monitorando costantemente gli argini.

Ancora chiusi il ponte a Concordia, il Ponte Motta a Cavezzo e il ponte Pioppa a Rovereto. Riaperti sul Secchia il Ponte Alto e il ponte dell’Uccellino a Modena e il ponte sul Tiepido in via Curtatona Modena. Aperti anche il ponte a Cà Bianca e quello di Finale Emilia sul Panaro.

La piena del Panaro, infatti, è uscita definitivamente dal territorio modenese; rientrata la fase di allarme e preallarme per i comuni di S.Cesario, Castelfranco Emilia e Nonantola, mentre per i comuni di Bomporto, Ravarino, Camposanto e Finale resta la fase di preallarme.

E proprio a Bomporto si è registrato, alle ore 19 di lunedì 1 dicembre, il picco massimo della piena del Panaro (11,50 metri), la più intensa dal 2000, da quando è stato avviato il sistema di telemisura della Protezione civile della Provincia di Modena, e paragonabile alle piene del 1996 e del 1982.

«Questa emergenza – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente e protezione civile – ripropone l’urgenza della messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena e delle due aste fluviali di principali attraverso il potenziamento della cassa di espansione del Secchia, la realizzazione di quella del Naviglio ai prati di S.Clemente e il raddoppio dei portoni vinciani. Sono disponibili risorse del Governo stanziate lo scorso anno pari a 180 milioni di euro per l’asta del Po che devono essere utilizzati  anche per  il territorio modenese. Il 10 dicembre prossimo si svolgerà a Modena un summit con la Regione dove riproporremo il nostro piano di sicurezza».

La piena di questi giorni è generata dalle forti piogge cadute da sabato 29 novembre, soprattutto in montagna, dove in tre giorni sono stati rilevati oltre 200 millimetri di pioggia e in collina (oltre 130 millimetri). Alle forti piogge si è aggiunto il contemporaneo rialzo delle temperature con conseguente scioglimento  improvviso delle neve caduta nei giorni scorsi in Appennino. Si è formata così una enorme massa di acqua con due ondate successive di piena che in pianura, scendendo lentamente, si sono unite facendo alzare il livello dei fiumi.

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
2/12/2008
Numero
1546
Ora
13
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: martedì 2 dicembre 2008
data di modifica: martedì 2 dicembre 2008