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Comunicato stampa N° 554 del 08/05/2008

applausi a “slow food on film” per il documentario

che racconta la tradizione agricola di modena

 

Quarantadue minuti per raccontare Modena e le sue tradizioni agricole e gastronomiche, i prodotti tipici, le tradizioni. Proiettato al Cinema Lumière di Bologna davanti a una platea di ospiti e giornalisti di tutto il mondo, il film “Storie di terra e di rezdore” ha aperto mercoledì 7 maggio a Bologna Slow Food on Film, festival internazionale di cinema e cibo. Ad aprire la rassegna, che fino a domenica proporrà al pubblico decine di film che ruotano intorno al tema dell’alimentazione, è stato il documentario elaborato dalla Cineteca di Bologna attingendo al materiale video realizzato dalla Provincia di Modena e da Slow Food per l’omonimo progetto. Sottotitolato in lingua inglese per poter essere presentato in futuro ad altre rassegne internazionali, il film è un racconto sulla tradizione agricola del territorio modenese: dalle varietà colturali scomparse alle lavorazioni di un tempo, dalle ricette tipiche all’evoluzione delle campagne, dai canti ai mestieri scomparsi. Protagonisti una sessantina di donne e uomini modenesi, una parte delle oltre duecento persone delle quali la Provincia ha voluto raccogliere la testimonianza, per evitare che il loro patrimonio di saperi  vada disperso.

Un documento che il presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini, ha definito «uno straordinario atto politico e culturale, che tutte le realtà locali dovrebbero promuovere. Come ricorda un detto africano, per ogni anziano che scompare perdiamo una biblioteca». Soddisfazione per il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, per «un progetto che conservando la storia passata in realtà guarda al futuro. Questo film sintetizza in modo efficace la vocazione agricola della nostra terra, la sua identità. E gli applausi con cui gli spettatori stranieri l’hanno salutato ci conferma che Modena è apprezzata nel mondo non solo per la bontà dei prodotti che esporta, ma per la cultura che li ha originati».

Al termine della proiezione, a richiedere una copia del film è stata Luciana Littizzetto, madrina della manifestazione, che in precedenza aveva partecipato al “pranzo dell’ospitalità” allestito dalle rezdore modenesi della San Nicola di Castelfranco e allietato dai canti delle mondine di Nonantola e del coro “Al Tursèin” del centro culturale La Clessidra di Nonantola. Pranzo vivacizzato dalle battute della Littizzetto: «Adesso, care rezdore, dovete insegnarmi a fare questi meravigliosi tortellini, così poi li faccio fare alla mia mamma…» 

 

 

 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
8/5/2008
Numero
554
Ora
11
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 8 maggio 2008
data di modifica: giovedì 8 maggio 2008