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Comunicato stampa N° 1715 del 14/12/2007

aceto balsamico di modena \ 2 – le caratteristiche

e con l’accordo di filiera “legame con il territorio”

Il riconoscimento dell’Igp per l’Aceto balsamico di Modena è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea di venerdì 6 luglio definendo le caratteristiche del prodotto a partire dal nome e dalla zona geografica di produzione (le province di Modena e Reggio Emilia), fino alla descrizione analitica e organolettica, ai controlli e al metodo di ottenimento. Viene precisato, inoltre, il sistema di lavorazione dei mosti d’uva che devono provenire esclusivamente dai seguenti vitigni: Lambruschi, Sangiovese, Trebbiani, Albana. Ancellotta, Fortana, Montuni.

La Gazzetta ufficiale specifica anche le caratteristiche dei contenitori nei quali l’Aceto balsamico di Modena è immesso al consumo (dal vetro al legno, dalla ceramica alla terracotta, fino alle bustine monodose di plastica) e l’indicazione dettagliata delle fasi che devono aver luogo obbligatoriamente nella zona geografica di origine: assemblaggio delle materie prime, elaborazione, affinamento o invecchiamento in contenitori di legno. Il provvedimento sottolinea come l’Aceto balsamico di Modena goda in tutto il mondo di una reputazione innegabile che «favorisce il consumatore nel riconoscere immediatamente l’unicità e l’autenticità del prodotto».

Con l’accordo di filiera, inoltre, ci si propone l’obiettivo di «garantire un legame con il territorio con una programmazione di approvvigionamento di mosti locali attraverso la stipula di contratti tra produttori di mosti e produttori di Aceto balsamico di Modena, avviando percorsi per far crescere l’interesse alla fornitura di vini regionali per la produzione di aceti da destinare alla produzione di balsamico;  contribuire alla formazione di un reddito adeguato a favore degli imprenditori agricoli, assicurare la trasparenza dei rapporti economici tra imprese della filiera, in particolare per la tracciabilità dei prodotti provenienti da vigneti della provincia di Modena, Reggio Emilia e dell’Emilia-Romagna». 

In particolare, l’accordo impegna i produttori a utilizzare per tre anni (vendemmie 2008-2010) mosti ottenuti dalle uve della provincia di Modena, Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna ottenuti dai sette vitigni per una quantità complessiva di 60 mila  ettolitri l’anno di mosto concentrato, da ripartire all’interno di contratti bilaterali tra i singoli soggetti.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
14/12/2007
Numero
1715
Ora
15
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 14 dicembre 2007
data di modifica: venerdì 14 dicembre 2007