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Comunicato stampa N° 1479 del 26/10/2007

agricoltura, biodiversità patrimonio da salvare \ 1

lunedì 29 ottobre convegno provincia a villa sorra

Come e perché salvaguardare le antiche varietà frutticole e viticole?  Come trasmettere ai giovani le esperienze  e le competenze degli agricoltori anziani? Alcune risposte potranno arrivare dal convegno promosso dalla Provincia di Modena sulla agrobiodiversità  vegetale che si svolge lunedì 29 ottobre a Villa Sorra (Castelfranco Emilia) e dalla mostra pomologica (comunicato n. 1480) allestita per l’occasione. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato provinciale ad Agricoltura e alimentazione insieme al Centro ricerche produzioni vegetali (Crpv) in collaborazione con la Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni, l’istituto agrario Lazzaro Spallanzani di Castelfranco, l’istituto tecnico agrario  statale Fabio Bocchialini (Pr).

«La scomparsa di una varietà o di una razza – afferma Graziano Poggioli, assessore provinciale all’Agricoltura e alimentazione – è anche la perdita di saperi e sapori di un territorio perché una razza significa latte, carne, salumi e formaggi. Il legame con il territorio diventa più debole, il prodotto più banale riducendo la qualità. Questo – aggiunge Poggioli – è quello che vogliamo evitare: affrontare il tema delle biodiversità vuol dire quindi salvare un patrimonio culturale, sociale ed economico straordinario, fatto di eredità contadine e artigiane non scritte, ma ricche e complesse, che trova  nel nostro territorio ancora una ricca testimonianza di uomini e donne come dimostra  la ricerca “Storia di Terra e di Rezdore” condivisa con Sloow Food».

I lavori del convegno si apriranno con l’illustrazione del progetto “Agrobiodiversità” della Provincia che prevede l’istituzione degli “Agricoltori Custodi delle Agrobiodiversità animali e vegetali del nostro territorio”. Saranno presentate anche le opportunità per la biodiversità animale e vegetale previste nell’ambito del nuovo Piano rurale. Si parlerà, inoltre, dei vitigni autoctoni di Modena, del progetto di sviluppo dell’ovicoltura  da olio, del progetto per la ciliegia “Mora” di Vignola, del recupero e della valorizzazione di vecchie varietà di castagno, del ritorno della mela Campanina e di frutti dimenticati.

«Il lavoro da fare è molto – sottolinea Poggioli – con sempre meno tempo a disposizione ed è perciò importante che a partire dai cittadini e dalle istituzioni ci si ponga l’obiettivo di salvaguardare questo valore fondamentale rappresentato dalla biodiversità». 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
26/10/2007
Numero
1479
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 26 ottobre 2007
data di modifica: venerdì 26 ottobre 2007