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Comunicato stampa N° 97 del 25/1/2007

consiglio provinciale per il giorno della memoria \ 2

dal dibattito un invito alle giovani generazioni

Il dibattito del Consiglio provinciale straordinario che ha celebrato il Giorno della memoria è stato aperto da Cesare Falzoni (An) che ha ricordato che «la memoria della Shoah è giusta, ma si deve anche dire che l’antisemitismo non è solo nazista. Le verità storiche andrebbero esplorate in tutti i sensi e bisognerebbe quindi commemorare anche l’antisemitismo dell’Unione sovietica, molto attivo non solo durante la guerra ma anche prima e dopo».

Sulla stessa linea anche Tomaso Tagliani (Udc), per il quale «affinché le barbarie del XX secolo non si ripetano, dobbiamo tramandare alle giovani generazioni ciò che è accaduto agli ebrei, ma anche ai kulaki. Non voglio contrapporre uno sterminio all’altro, voglio dire che bisogna condannare tutti i massacri commessi dalle dittature, senza distinzioni».

Elena Malaguti (Margherita) ha posto l’accento sul suo ruolo di insegnante e di accompagnatrice degli studenti sul Treno della memoria per Auschwitz per dire che «si parla spesso della necessità che i giovani siano protagonisti senza che però questo si traduca in prassi concrete. Questo progetto sulla memoria, invece, richiede un grande impegno personale e li chiama in causa senza sconti in un lavoro di approfondimento personale che li ha costretti a confrontarsi con la realtà e a fare delle scelte, superando la superficialità di quello che rischia a volte di diventare il turismo della Shoah. E’ per questo che questa iniziativa è così importante ed è giustamente sostenuta dalla Provincia».

Secondo Giorgio Barbieri (Lega Nord) «la Shoah è nata da errori commessi molto prima dell’inizio della guerra, primo fra tutti la sottovalutazione del nazismo. Oggi ci sono criminali paragonabili a Hitler che negano l’Olocausto e vogliono distruggere Israele che noi, nel nostro buonismo stiamo sottovalutando: non facciamo lo stesso errore dei nostri padri, indichiamo ai nostri figli quali sono i veri pericoli».

Franca Barbieri (Ds) ha sottolineato che «la memoria di questi avvenimenti deve perdere il carattere celebrativo che li colloca lontano nel tempo e non ci permette di riconoscerli quando si ripresentano. Credo invece che, anche come amministratori, dobbiamo assumerci la nostra responsabilità perché spetta a noi oggi la manutenzione della democrazia, e questo significa far rivivere la memoria non limitandosi a celebrarla».

Claudia Severi (Forza Italia) ha concluso affermando che «dall’amore rubato alle vittime dell’Olocausto si può arrivare alla pacificazione degli animi rinnegando tutti i negazionismi. Un ricordo doveroso ci deve coinvolgere tutti in un comune senso di colpa perché nessuno è fuori dai genocidi del XX secolo: il sistema comunista ha prodotto decine di milioni di vittime nel mondo e quindi sarebbe giusto celebrare la memoria di tutte le vittime dei totalitarismi».

Scheda informativa

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Data comunicato
25/1/2007
Numero
97
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 25 gennaio 2007
data di modifica: giovedì 25 gennaio 2007