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Comunicato stampa N° 1484 del 26/10/2005

"mamme oltre il blu" contro il disagio postparto
ecco il bando della provincia: 45 mila euro per i comuni

Affrontare e risolvere il disagio psicologico e le difficoltà pratiche nel periodo successivo al parto. E’ l’obiettivo di "Mamme oltre il blu", il progetto, presentato mercoledì 26 ottobre, per il quale la Provincia di Modena ha stanziato un contributo di 45 mila euro. Il fondo provinciale finanzierà, tramite un bando aperto ai Comuni e alle loro forme associative in collaborazione con l’Azienda Usl di Modena, la realizzazione di progetti distrettuali per il superamento del disagio postparto, secondo il modello già sperimentato con successo nel Distretto di Carpi e nato dalla collaborazione tra commissione Pari opportunità, Consultorio familiare, servizi distrettuali sociali e sanitari e Banca del tempo. I progetti devono essere presentati entro mercoledì 30 novembre (informazioni: tel. 059 209006).

"Nell’ambito del coordinamento dei Piani di zona – ha spiegato Maurizio Guaitoli, assessore provinciale a Politiche sociali e sanità – l’assessorato ha promosso questo progetto innovativo, di aiuto alle madri in difficoltà dopo il parto, per favorire il benessere psico-fisico loro e dei loro bambini. Questo progetto vuole prevenire l’insorgenza di patologie più gravi intervenendo tempestivamente e in modo appropriato là dove si manifesta qualche forma di disagio".

Le linee d’intervento di "Mamme oltre il blu" prevedono la continuità della presa in carico della donna da parte dei servizi, dal momento della gravidanza ai primi mesi dopo il parto, per risolvere tempestivamente i problemi, sia fisici che psichici che si dovessero presentare; la tutela del neonato attraverso la promozione di una positiva relazione madre-bambino; la creazione di una rete di sostegno alle neomamme e alle loro famiglie con l’apporto coordinato delle istituzioni locali e dei soggetti del privato sociale.

In coerenza con le linee d’intervento, il progetto si articola in tre attività essenziali: la creazione di un punto d’ascolto al consultorio familiare, nel quale rilevare la domanda spontanea delle donne e delle loro famiglie e fornire informazioni e consulti, anche telefonici; la programmazione di corsi pre e post parto per fornire informazioni utili alle gestanti e affrontare il periodo successivo alla nascita del bambino; la creazione di "focus group", gruppi di ascolto composti da neomamme, sia primipare che pluripare, tramite i quali gli operatori possono raccogliere i bisogni e verificare la reale coincidenza tra questi e i servizi offerti.

I progetti presentati per il bando possono prevedere la realizzazione anche di una sola delle tre attività e dovranno essere avviati entro la fine dell’anno.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
26/10/2005
Numero
1484
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 26 ottobre 2005
data di modifica: lunedì 20 febbraio 2006