Nel nuovo piano territoriale di coordinamento provinciale che la Provincia intende approvare entro il 2006 saranno inserite anche nuove regole a tutela delle acque. Lo ha annunciato Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena, nel corso del convengo sulla tutela delle acque che si è svolto nella sede della Provincia giovedì 3 novembre.

"Questo piano – ha sottolineato Maletti - individuerà gli obiettivi di qualità e gli strumenti e le regole per centrarli: per le acque superficiali entro il 2016 Secchia e Panaro dovranno passare dalla qualità scadente attuale a buona, mentre per le falde si punta al contenimento dei nitrati e su un prelievo più equilibrato per garantire la loro ricarica".

Come realizzare questi obiettivi? Innanzitutto allargando le aree di protezione, adeguando la rete fognaria e i depuratori, creando nuovi invasi per garantire l’irrigazione senza prelievo dalle falde, realizzare

Durante il convengo sono state ripercorso anche i provvedimenti già presi di recente dalla Provincia a tutela delle falde: regole più severe per gli impianti zootecnici, la diminuzione degli sprechi attraverso interventi strutturali su acquedotti, depuratori e reti fognarie e l’avvio di campagne di informazione rivolte ai cittadini per un uso corretto dell’acqua. Per questi interventi l’investimento ha superato in tre anni gli otto milioni di euro.