"Provincia di Modena e Arpa richiederanno all’ente gestore dell’impianto di compostaggio di rifiuti di Fossoli di osservare nuove prescrizioni per abbattere ulteriormente le emissioni di cattivi odori che ancora investono gli abitanti delle zone circostanti". Lo ha annunciato l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale all’interpellanza del gruppo di Forza Italia sul persistere del problema dei cattivi odori provenienti dall’impianto.

Presentando l’interpellanza, la consigliera Enrichetta Annovi ha sottolineato come "nonostante l’entrata in funzione del biotunnel, i cattivi odori provenienti dalla lavorazione e trasformazione dei rifiuti siano ancora giudicati insopportabili dagli abitanti delle aree di Fossoli, San Marino e Carpi nord" e ha chiesto se "il problema sia dovuto al mancato funzionamento a pieno regime dell’impianto".

Spiegando che l’impianto, inaugurato lo scorso dicembre, è entrato pienamente in funzione solo cinque mesi fa, Caldana ha rilevato come il ciclo completo dello smaltimento debba ancora essere perfezionato e ha quindi garantito che verrà appunto richiesta l’applicazione di criteri più rigidi per ridurre i disagi. Annovi si è dichiarata "soddisfatta per la risposta tempestiva dell’assessore", sollecitando particolare attenzione per la seconda linea dell’impianto, ancora parzialmente scoperta, che sarebbe la causa principale del problema.

A conclusione del dibattito, Claudio Bergianti (Ds) ha invitato a un intervento che tenga in considerazione non solo il costo economico ma soprattutto il valore "che un impianto efficiente assume in funzione dell’importanza e dell’efficacia della raccolta differenziata dei rifiuti".