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Comunicato stampa N° 80 del 24/01/2004

al convegno a modena sul doping anche medici e atleti
più controlli nelle palestre, la testimonianza di ungari

Partirà nei prossimi giorni a Modena una campagna di controlli antidoping nelle palestre che coinvolgerà Carabinieri e Guardia di Finanza. Lo ha annunciato Benedetto Pansini, Questore di Modena, nel corso del convegno su "Legalità e sport" che si è svolto sabato 24 gennaio a Modena.

Il convegno, che parte delle iniziative del 2004 anno europeo dell’educazione attraverso lo sport, è stata promosso da Questura di Modena, Provincia e Comune di Modena con la collaborazione del Coni, dell’Ausl, dell’Azienda Policlinico, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del Csi, dell’Uisp e dell’Ufficio scolastico regionale.

Hanno partecipato amministratori, medici e tecnici sportivi e numerosi atleti. Tra questi Luca Ungari, difensore del Modena calcio, il quale ha richiamato l’attenzione "su un problema serio che va affrontato con decisione perché l’utilizzo di sostanze dopanti provoca seri danni alla salute". Anche Anna Marasi, palleggiatrice del Volley Modena, ha avvertito dei rischi soprattutto per i giovani "che spesso non sono consapevoli dei danni derivati dall’assunzione di sostanze ritenute a torto innocue".

Tra gli interventi dei medici quello di Claudio Gavioli, medico sociale del Modena calcio, il quale ha affermato che "il doping come pratica sistematica nel calcio professionistico non esiste, ma occorre maggiore informazione soprattutto nelle categorie amatoriali dove si ricorre troppo spesso a integratori in dosi elevate ad un uso eccessivo di antinfiammatori".

Don Luigi Ciotti di "Libera" ha sottolienato che "il doping è un problema sociale ma anche criminale perché i canali della sua diffusione spesso coincidono con quelli delle sostanze stupefacenti".

Per Mario Lugli, assessore allo Sport della Provincia di Modena, il doping "purtroppo ormai è presente negli ambiti amatoriali. Occorre quindi puntare soprattutto su percorsi educativi tra i giovani sportivi e sulla prevenzione".

Durante il convegno sono stati resi noti anche i dati del telefono pulito antidoping (numero verde 800 170 001, attivo dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14) in funzione nel Policlinico di Modena che in circa due anni di attività ha ricevuto oltre due mila telefonate, soprattutto di atleti amatoriali, ma anche professionisti. Il servizio è promosso da enti locali e autorità sanitarie modenesi nell’ambito del progetto "Il Tallone di Achille – come partecipare senza farsi male".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
24/1/2004
Numero
80
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 24 gennaio 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005