News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2004 · Sanità

Comunicato stampa N° 946 del 06/10/2004

nuova rete ospedaliera \ 3 – il "nuovo civile" di modena
assistenza e didattica all’insegna dell’alta tecnologia

Il Nuovo ospedale civile di Modena, a Baggiovara, avrà bisogno di un anno di tempo per entrare a regime dopo l’inaugurazione di febbraio. Le potenzialità annue sono di 25 mila ricoveri, 15 mila accessi di degenza diurna e 15 mila interventi chirurgici grazie a una dotazione complessiva di 630 posti letto, 86 dei quali per le emergenze (42 intensivi), 348 per l’ospedale programmato, 131 per la riabilitazione, 40 per la psichiatria e 20 per la libera professione.

La struttura complessa e innovativa affianca agli spazi per l’assistenza, aree per la didattica, la ricerca, l’alta tecnologia e attività di supporto e alberghiere.

Quattro le ‘vocazioni’ per quanto riguarda l’assistenza: il dipartimento di emergenza di II livello (centrale operativa del 118, Pronto soccorso, area intensiva e semintensiva per traumatologia e chirurgia e per emergenze-urgenze internistiche, diagnostica per immagini e laboratorio 24 ore su 24); l’ospedale programmato per la gestione del paziente acuto (medicina interna, cardiologia, neurologia, chirurgia generale, chirurgia vascolare, neurochirurgia e ortopedia); l’area della riabilitazione per il paziente post-acuto e cronico (riabilitazione intensiva ed estensiva, post-acuzie, geriatria, hospice neurologico); la psichiatria (servizi psichiatrici di diagnosi e cura e clinica psichiatrica).

Il Nuovo ospedale civile, inoltre, ospiterà il corso di laurea in Medicina e chirurgia, cinque corsi di laurea (Fisioterapia, Dietologia, Riabilitazione psichiatrica, Logopedia e Scienze infermieristiche) e cinque di specializzazione (Neurologia, Neurochirurgia, Geriatria, Scienza dell’alimentazione e Psichiatria).

L’alta tecnologia al servizio della rete ospedaliera provinciale ha tre punti di forza: il laboratorio unificato di analisi a valenza provinciale (a regime potrà effettuare fino a 9 milioni di test l’anno), il sistema di archiviazione e comunicazione delle immagini radiologiche - sistema informativo radiologico e, infine, il sistema informativo ospedaliero con il quale sarà possibile una elevata integrazione tra il nuovo ospedale e gli altri ospedali collegati in rete e con i servizi sanitari. In questo modo, infatti, la storia clinica del paziente sarà sempre consultabile e disponibile.

Oltre agli spazi per le attività di supporto (foresteria, asilo nido, self service e spazi commerciali, area per la logistica e centrale di sterilizzazione), la struttura potrà contare su sette sale operatorie, tre sale parto, due sale gessi, tre sale endoscopie e altre dotazioni tecnologiche per la diagnostica.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/10/2004
Numero
946
Ora
12
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 6 ottobre 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005