Sono previsti interventi per circa 12 milioni di euro, con contributi statali per quasi quattro milioni e mezzo, nei primi due anni del Piano triennale dell’edilizia scolastica approvato nei giorni scorsi all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena. Per il terzo anno, che corrisponde al 2005, la copertura finanziaria non è ancora stata definita dal governo, ma gli enti locali modenesi hanno già individuato interventi per oltre venti milioni di euro.

"Prevediamo risposte concrete all’aumento della popolazione scolastica, con nuovi edifici e ampliamenti di quelli esistenti, ma anche interventi importanti per adeguare le attuali scuole alle normative sulla sicurezza" sottolinea Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione ricordando che nel primo anno di programmazione è prevista una nuova scuola materna per Modena e un’altra a San Prospero, oltre a nuove aule per le medie di Castelnuovo e adeguamenti alle medie di Pievepelago e in sette scuole superiori (comunicato n. 5).

Nel secondo anno, invece, sono in programma tre nuove scuole materne (a Finale, Vignola e Formigine) e l’ampliamento di altre due (a Serra e a Lama), mentre per le superiori a Carpi verrà realizzata una nuova palestra per il Da Vinci e verrà ampliato l’edificio del liceo Fanti e a Finale si prevede di completare la palestra del polo scolastico.

"Dai Comuni abbiamo raccolto 60 progetti per le scuole d’infanzia e per il primo ciclo – aggiunge Bergianti – ai quali sommare i sei per le superiori per un totale che sfiora i 60 milioni di euro. Le risorse statali, però, non ci consentono di rispondere in modo adeguato al fabbisogno crescente della nostra realtà dove la popolazione degli under 13 è aumentata del 14 per cento tra il ’97 e il 2002. Ed entro il 2009 si prevede un ulteriore aumento del 10 per cento".

La richiesta di finanziamenti per le scuole si è concretizzata in un ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale con il voto della maggioranza e di Rifondazione, astenuti Forza Italia, Lega e Udc (comunicato n. 6).

Nel dibattito Caterina Liotti (Ds) ha sottolineato l’attenzione per le scuole dell’infanzia e la carenza di risorse statali. Tema ripreso anche da Giorgio Barbieri (Lega) che, di fronte alla scarsità di fondi, ha proposto modifiche ai criteri di finanziamento. Enrichetta Annovi (Forza Italia) ha motivato il voto positivo sul Piano soprattutto per la previsione della nuova palestra a Carpi, "un’opera sollecitata dai cittadini".