News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2004 · Ambiente

Comunicato stampa N° 1264 del 15/12/2004

detenuti del carcere di s.anna lavorano per l’ambiente da lunedì 20 dicembre in tre cantieri lungo il panaro

Anche i detenuti possono contribuire a salvaguardare l’ambiente. E’ questo lo scopo del progetto che vedrà tre gruppi di detenuti, circa una trentina in tutto, della casa circondariale di S.Anna di Modena e della casa di reclusione di Castelfranco eseguire, partire da lunedì 20 dicembre per tre giorni, interventi di pulizia e ripristino lungo il Percorso Natura del Panaro a Spilamberto e Vignola e sui canali del Consorzio di bonifica di Burana, in particolare il canale S.Pietro a Spilamberto. Il lavoro, svolto gratuitamente, consiste soprattutto nella pulizia da rifiuti, il ripristino degli scoli e la sistemazione complessiva dell’area.

L’iniziativa è organizzata dalla Provincia di Modena e dai responsabili dei due carceri modenesi, in collaborazione con il Consorzio di bonifica di Burana, nell’ambito della "Settimana del recupero ambientale", promossa dal 18 al 25 dicembre dal Ministero della Giustizia per favorire il coinvolgimento dei detenuti in attività di salvaguardia della natura e che prevede interventi in tutta Italia.

"Si tratta di un primo progetto sperimentale – afferma Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – l’unico per ora in regione che vede il coinvolgimento di detenuti in interventi di recupero ambientale. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a definire un progetto in grado di dare continuità a questa esperienza".

Come sottolinea Paolo Madonna, direttore della casa circondariale di S.Anna a Modena "la popolazione detenuta è un soggetto attivo e può fornire un servizio a favore della collettività. I detenuti sono parte integrante del tessuto sociale e possono rappresentare una risorsa positiva per l’intera comunità locale".

I detenuti del carcere di S.Anna che partecipano al progetto sono stati scelti tra quelli con un residuo di pena non superiore ai tre anni e che possono usufruire di permessi premio. Quelli del carcere di Castelfranco Emilia sono detenuti che hanno già scontato la pena ma devono rispettare ancora misure di sicurezza.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
15/12/2004
Numero
1264
Ora
12
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 15 dicembre 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005