Sono circa 150 le opere esposte da venerdì 22 ottobre alla Galleria Civica di Palazzo Ducale a Pavullo nella mostra "Bagnanti e Cristi che camminano sulle acque". Il titolo deriva da un’opera di Nori De Nobili, artista raffinata e sensibile che ha trascorso trent’anni della sua vita a Villa Igea.

"Pezzi forti" della rassegna sono tre tele di Antonio Ligabue, tutte provenienti da collezioni private: una "Tigre", "Fagiano nel bosco" e "Zebra". Diverse, poi, le tele dipinte da Davide Raggio, artista che ha passato tutta la vita in una struttura manicomiale.

Molti degli artisti le cui opere compiono nella rassegna – Benassi, Duchem, Ghizzardi, Nobili, Nasi, Raggio, Rovesti, Vignali, Zinelli ma anche anonimi dai Laboratori di Arte Terapia – non hanno "voluto" fare arte; l’estetica o il mercato non sono stati la molla del loro lavoro. Sono accomunati, invece, da una grande fragilità interiore e dal disagio che ne è derivato, dal venir meno di qualcosa di tanto prezioso da spingerli a costruire un proprio spazio, la rappresentazione grafica di un mondo creato per riempire un vuoto angosciante e intollerabile.

Le opere provengono da collezioni private ma anche dal Centro di Documentazione di Storia della psichiatria "San Lazzaro" di Reggio Emilia, dai laboratori di arte-terapia dei Centri Diurni di Modena, dal laboratorio di attività espressiva del Museo Pecci di Prato e da Villa Igea.

La mostra rimarrà aperta fino al 28 novembre alla Galleria Civica di Palazzo Ducale, in via Giardini 3 a Pavullo, nei seguenti orari: il martedì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19,30; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19,30.