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Comunicato stampa N° 1020 del 20/10/2004

da ligabue agli anonimi artisti malati psichiatrici \ 1
l’arte come terapia al palazzo ducale di pavullo

Antonio Ligabue, Vincent Van Gogh, Edvard Munch: la storia dell’arte degli ultimi secoli può fornire un elenco lungo ed illuminante di persone che, pur essendo affette da psicopatologie, non hanno trovato in quella loro condizione un limite alla capacità espressiva. Anzi, in molti casi l’arte visiva diventa proprio una forma di comunicazione del vissuto interiore e, quindi, può potenzialmente essere un veicolo terapeutico.

Proprio al tema "Espressività e psichiatria" sono dedicate due iniziative organizzate da Villa Igea con la collaborazione della Provincia di Modena, Comune di Pavullo, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl, Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria "San Lazzaro" di Reggio Emilia e Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Demo-antropologico di Modena e Reggio Emilia.

La prima iniziativa è la mostra "Bagnanti e Cristi che camminano sulle acque" che verrà inaugurata venerdì 22 ottobre e rimarrà aperta fino al 28 novembre alla Galleria Civica di Palazzo Ducale a Pavullo. L’esposizione comprende opere di artisti veri e propri, ma anche esemplari di Art Brut (le tele di pazienti psichiatrici che si sono "scoperti" artisti dopo la malattia) e di Arte Terapia, come quelle prodotte nei Laboratori dei Centri Diurni. L’inaugurazione della mostra è preceduta, dalle ore 9 di venerdì 22 al cinema-teatro Mac Mazzieri di Pavullo, dalla prima sessione di lavoro del convegno "Espressività e psichiatria". In programma una serie di relazioni di esperti come Gregorio Donati, psichiatra di Villa Igea, critici d’arte (Daniela Del Moro), psichiatri (Gino Zucchini e Vittorio Volterra) e Pietro Benassi, presidente dell’Associazione Museo Storia della Psichiatria "San Lazzaro" di Reggio Emilia. Il giorno successivo, sabato 23 ottobre, il convegno si trasferisce all’hotel Raffaello di Modena: a partire dalle ore 9 si confronteranno psichiatri, arteterapisti, artererapeuti (Morena Tosatti, Beatrice Nabholz e Axel Rutten) ma anche storici dell’arte e rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici.

"La Provincia di Modena aderisce con viva attenzione a questa iniziativa, che si pone in una prospettiva di ‘arte sociale’ – è l’opinione dell’assessore provinciale alla Cultura, Beniamino Grandi – Proprio in quest’ottica vediamo con attenzione anche alle potenzialità dell’arte come mezzo di coinvolgimento delle categorie più deboli, le persone a rischio di esclusione sociale".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
20/10/2004
Numero
1020
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 20 ottobre 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005