Sei milioni e 800 mila euro per lo sviluppo dei territori, realizzando quasi il 70 per cento degli 83 progetti previsti. Altri tre milioni e 200 mila euro sono invece andati a 101 imprese, contribuendo a migliorarne la competitività e gli investimenti. Sono i risultati del primo triennio dell’Obiettivo 2, il Programma di finanziamento europeo per le aree a ritardo di sviluppo industriale che ha concluso la sua prima fase nel 2003 con la realizzazione, da parte della Provincia di Modena, in concerto con gli enti locali, di sette progetti su dieci con lo scopo di rilanciare l'economia di 14 comuni dell'Appennino e di tre comuni della pianura, nell’area di Carpi.

Il bilancio lo fa l’assessore provinciale agli Interventi economici Morena Diazzi in vista della Conferenza di programma che mercoledì 14 aprile a Pavullo (9,30, sala consiliare della Comunità montana del Frignano, via Giardini 15) darà il via all’attività del prossimo triennio per l’area appenninica. La Conferenza di programma dell’area di Carpi si svolgerà, invece, mercoledì 21 aprile.

"Forti di questi risultati - sottolinea l'assessore Diazzi - ci apprestiamo ora a chiudere la programmazione per il secondo triennio, costruita secondo le stesse direttrici, rafforzando ancor più lo sforzo verso l’innovazione e la diffusione delle nuove tecnologie. Con un unico obiettivo: dare a tutti i territori della nostra provincia uguali opportunità di crescita e di sviluppo, valorizzando le proprie peculiarità".

Fino ad oggi grazie a Obiettivo 2 in Appennino sono stati finanziati 73 interventi, di cui 49 già conclusi. Cinque milioni di euro sono così serviti per ristrutturare borghi e castelli, migliorare le aree produttive e sostenere il rilancio dell'economia. Sono stati creati nuovi parchi urbani o migliorati quelli esistenti (a Pievepelago, Pavullo, Frignano e Montecreto). Ma sono state realizzate anche infrastrutture come le nuove condutture dell'Acquedotto del Dragone e servizi per i cittadini come la biblioteca di Montese e il centro sportivo di Sant'Antonio di Pavullo. E stata ristrutturata, poi, la casa del volontariato di Zocca, mentre sono stati riqualificati, tra gli altri, i centri storici di Sestola, Polinago, Frassinoro, così come le zone artigianali di Zocca e Lama Mocogno.

I finanziamenti erogati direttamente a 101 imprese, invece, ammontano in totale a tre milioni e duecentomila euro. Nel dettaglio, con questi fondi tredici aziende turistiche hanno riqualificato alberghi e ristoranti. Per 35 esercizi commerciali dell'Appennino sono arrivati 330 mila euro, grazie ai quali hanno potuto migliorare la propria offerta per residenti e turisti. Obiettivo 2 ha poi sostenuto in questo triennio con 500 mila euro gli investimenti di 21 microimprese, prevalentemente dei settori meccanico e informatico, mentre i 32 progetti presentati da aziende tessili, meccaniche e di lavorazione del legno (26 in montagna e sei in pianura) hanno ricevuto un milione e trecento mila euro.

In pianura i finanziamenti europei (pari a un milione e 800 mila euro) sono arrivati a Carpi, Novi e Cavezzo. Qui sono stati approvati dieci progetti, tra cui l'innovazione della rete telematica Carpi Diem, la razionalizzazione di alcuni incroci con rotatorie e la risistemazione della rete fognaria, ma anche la riqualificazione delle zone artigianali dei tre comuni e la ristrutturazione della casa di prima e seconda accoglienza per immigrati a Carpi.