Modena chiude il 2003 con dei risultati non esaltanti, con una flessione delle esportazioni e una crescita del Pil (prodotto interno lordo) pari allo 0,6 per cento. Per il 2004, invece, si prevede per il Pil una crescita dell’1,4 per cento, che si differenzia a seconda dei settori considerati. Lo prevedono gli scenari sviluppati dall’istituto di ricerche economiche Prometeia sulla base di un’indagine che prende in considerazione i principali indicatori, che analizza il posizionamento di Modena in Europa, punti di forza e punti di debolezza.

In particolare, per il settore dei servizi si prevede un crescita del 2,1 per cento, per l’industria una crescita più moderata (1,1 per cento) e per le costruzioni una flessione (meno 1,2 per cento) che può essere interpretato, più che come una recessione, come un assestamento dei livelli produttivi che sono molto cresciuti fino al 2003. Le esportazioni verso l’estero dovrebbero nel 2004 crescere del 4,1 per cento.

L’occupazione provinciale è cresciuta nel 2003 del 2,4 per cento e dovrebbe continuare a crescere anche nel 2004, anche se in maniera più moderata (più 1,2 per cento). Per il 2004 si prevede un’espansione dell’occupazione industriale (più 1 per cento), una crescita nei servizi (più 1,5 per cento) e una flessione nelle costruzioni (meno 1 per cento). Anche per l’occupazione di questo settore valgono le considerazioni fatte per il valore aggiunto, in quanto la flessione può essere spiegabile con una fase di assestamento dopo che l’occupazione ha raggiunto i valori massimi del ciclo.

Si confermano infine i valori elevati per alcuni indicatori strutturali caratteristici, quali il valore aggiunto per abitante e il rapporto tra valore aggiunto e esportazioni, nonché il basso livello disoccupazione come caratteristica del mercato del lavoro modenese.