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Comunicato stampa N° 167 del 20/02/2003

scuole d’infanzia, ok al piano triennale in provincia \ 2
percorsi di continuità se l’anticipo diventa legge

L’anticipo dell’iscrizione alle elementari a 5 anni e mezzo e alle materne a 2 anni e mezzo (cioè ai nati entro febbraio) è una delle possibilità previste dalla legge delega di riforma della scuola in discussione in questi giorni in Parlamento. L’iniziativa – ricorda il Piano triennale della Provincia - suscita obiezioni sia dal punto di vista pedagogico (sono numerose le prese di posizione contro la scolarizzazione precoce) sia organizzativo per le difficoltà che incontrerebbero le scuole d’infanzia ad affrontare un ulteriore aumento delle iscrizioni visto che, almeno per ragioni economiche, molte famiglie sceglierebbero l’ingresso anticipato alla materna dove il costo della retta è inferiore a quello del nido.

"E’ un’operazione improvvisata – commenta l’assessore provinciale all’Istruzione Claudio Bergianti – che non tiene conto, per esempio, del rapporto alunni-insegnanti, della disponibilità di ambienti adeguati, dell’indispensabile preparazione dei docenti e delle altre figure educative. Ma se dovesse andare in porto faremo in modo di promuovere nell’ambito del Piano triennale percorsi di continuità e di accompagnamento dal nido alla scuola d’infanzia e da questa all’elementare. E’ importante che la scelta dell’anticipo – aggiunge Bergianti – non venga presa dalla famiglia in solitudine ma sia frutto di un progetto pensato e condiviso con gli operatori scolastici".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
20/2/2003
Numero
167
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 20 febbraio 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005