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Comunicato stampa N° 842 del 06/08/2003

rischio incendi boschivi in appennino, scatta l’allerta
provincia presenta un piano, le regole per i turisti

Pericolo incendi per i boschi dell’Appennino. Le temperature elevate, la vegetazione secca, ma soprattutto la disattenzione e le negligenze dei turisti, aumentano in questo periodo le probabilità di rischio.

Dal 22 luglio è scattata la fase di "grave pericolosità" dichiarata dalla Regione e giovedì 7 agosto si riunisce, nella sede dell’assessorato provinciale all’Ambiente (via Barozzi 340 dalle ore 11) il Comitato incendi boschivi, composto da tutti gli enti interessati agli interventi di emergenza, tra cui Prefettura, Vigili del fuoco, Corpo forestale e 118.

Nel corso dell’incontro Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale alla Protezione civile, presenta anche un nuovo piano per il coordinamento degli interventi di emergenza e una campagna di informazione dal titolo "Accendiamo la prevenzione, spegniamo gli incendi".

"Con questo clima – afferma Ferruccio Giovanelli – è sufficiente una minima disattenzione per scatenare un incendio che può provocare danni gravissimi. I boschi dell’Appennino sono aree critiche dove in questo periodo occorre mantenere un’attenzione costante. Ma soprattutto raccomandiamo la massima attenzione a chi frequenta le zone montane".

Innanzitutto è consigliato non fumare nei boschi o accendere fuochi e compiere operazioni che possono creare pericolo di incendio.

Non bruciare materiale vegetale a meno di 200 metri dai boschi; per questa operazione è obbligatorio avvisare il più vicino comando del Corpo Forestale (almeno 48 ore prima) utilizzando l’apposito numero verde 800 841051 (attivo dalle ore 8 alle 20) o il 1515 della Forestale.

Non gettare mozziconi accesi e non parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca perché la marmitta può far scattare un incendio.

Per le segnalazioni di avvistamento di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del fuoco. In caso di incendio boschivo in senso stretto la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.

Nel 2003 si sono verificati otto incendi: quattro dolosi e quattro causati involontariamente dall’uomo. Sono andati distrutti oltre otto ettari di bosco nella zone di Pavullo, Serramazzoni, Polinago, Pievepelago e Riolunato.

In cinque anni in provincia di Modena si sono verificati 59 incendi boschivi con quasi 85 ettari di bosco distrutti. Le cause principali: oltre il 60 per cento sono provocati involontariamente dall’uomo, l’22 per cento dolosi, il cinque per cento per attività ricreative.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/8/2003
Numero
842
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 6 agosto 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005