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Comunicato stampa N° 824 del 30/07/2003

energia elettrica, per la provincia sconto di 60 mila € acquistandola dal libero mercato, alleanza con aosta

Per la Provincia di Modena la bolletta dell’energia elettrica sarà più leggera di circa 60 mila euro all’anno. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio provinciale ha approvato, con il voto di Ds e Margherita e l’astensione di tutti i gruppi di minoranza, l’adesione alla società consortile di Aosta Idroenergia scrl in base alla quale l’ente potrà ottenere già dal prossimo settembre uno sconto di almeno il 7 per cento sui consumi, oltre ad altri vantaggi di tipo fiscale.

Per la Provincia la possibilità di accedere al libero mercato dell’energia è effettiva solo dallo scorso marzo quando la delibera dell’Autorità per l’energia elettrica, applicando la nuova normativa di liberalizzazione del settore introdotta con gradualità dal 1999, ha abbassato la soglia per il riconoscimento di "cliente idoneo" a 100 mila Kw. Nel 2002 la spesa complessiva per energia elettrica della Provincia è stata di 936 mila euro, compresi i canoni di utilizzo delle linee di trasporto dell’energia che continueranno a essere percepiti da Enel e da Meta spa.

"E’ un’opportunità che cogliamo al volo – commenta il presidente Graziano Pattuzzi – non senza aver verificato le offerte proposte da Consip spa, il soggetto titolare della convenzione per l’Emilia Romagna: gli sconti offerti, però, non erano superiori al 3-5 per cento, a seconda delle tipologie di contratto e delle fasce orarie, ed erano limitati alle utenze dichiarate idonee. L’alleanza con Aosta è molto più conveniente".

Con l’adesione alla società valdostana, infatti, lo sconto sui consumi è del 7 per cento, con possibilità di ulteriori miglioramenti, ed è esteso a tutte le utenze provinciali, anche a quelle che nel 2002 non hanno superato la soglia dei 100 mila Kw, oltre a consentire l’esonero dal pagamento delle addizionali erariali in quanto si tratta di energia pulita, prodotta cioè sfruttando le risorse idriche della Val d’Aosta.

Proprio su questo punto il capogruppo della Lega Giorgio Barbieri ha criticato la Provincia ("che invece l’addizionale alle imprese la fa pagare") e ha anche contestato l’effettiva possibilità di esonero dalle addizionali ("previste per tutti gli utilizzatori e riferite ai consumi") con un conseguente ridimensionamento del risparmio annunciato.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
30/7/2003
Numero
824
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 30 luglio 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005