"La tutela dei minori non riguarda solo le trasmissioni radiofoniche e televisive ma occorre affrontare, in futuro, anche i pericoli che vengono da altri mezzi di comunicazione, soprattutto da Internet". Lo ha sottolineato Paolo Cristoni, componente del Corecom dell’Emilia Romagna presentando l’iniziativa "Difesa dei minori e informazione", giornata di studio, promossa dal Corecom dell’Emilia Romagna, che si svolgerà a Modena sabato 21 giugno (dalle ore 9,30 presso la sala del Consiglio provinciale di viale martiri della Libertà n° 34).

L’obiettivo della discussione è quello di approfondire il rapporto tra la libertà dell’informazione radiotelevisiva e la tutela dei minori – un tema sul quale da tempo si confrontano enti, associazioni, operatori del settore e giuristi - alla luce delle funzioni che verranno delegate al Corecom da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di "tutela dei minori nel settore radiotelevisivo".

La giornata di studio è l’occasione per approfondire i contenuti del "Codice di autoregolamentazione Tv e minori", sottoscritto dalla quasi totalità delle imprese televisive, per una tutela non soltanto dei minori come telespettatori, ma anche come partecipanti alle trasmissioni, sia come attori che come intervistati.

"Siamo consapevoli della necessità – aggiunge Cristoni - di raggiungere, nel pieno rispetto della libertà di informazione, un insieme di regole in grado di offrire un riferimento comune per la tutela dei minori. E’ in tal senso la giornata di studio dovrà far riferimento al diritto, alla morale e alla normativa giuridica".

L’appuntamento modenese si inserisce parallelamente nel dibattito di "Agora", l’annuale summit internazionale (a Bologna dal 20 al 24 giugno) promosso dal Centro europeo di televisione per l’infanzia (Ectc, European children’s television centre) che affronta il tema del rapporto tra mezzi di comunicazione di massa e l’infanzia.