È aperta al pubblico (dal lunedì al venerdì, 8,30-13,30) l’esposizione Work in progress una serie di progetti fotografici sul tema del lavoro che vanno a comporre, per la prima volta in Italia, l’allestimento permanente del Centro per l'impiego cittadino di via delle Costellazioni 180 a Modena.

Impegnati nel progetto di studio del lavoro attraverso le immagini – promosso dagli assessorati Cultura e Lavoro della Provincia di Modena in collaborazione con Lina di Confine per la fotografia contemporanea - gli artisti Olivo Barbieri, Ciro Frank Schiappa e William Guerrieri.

Olivo Barbieri propone immagini di un modello di produzione simbolo del made in Italy nel mondo: la Ferrari dove la catena di montaggio e i reparti di una fabbrica "storica" sono stati recentemente ristrutturati e arredati con piante e acquari, sulla base della nuova tendenza a creare ambienti di lavoro sereni e accoglienti. La serie di dieci fotografie di grande formato - scattate da Barbieri utilizzando le possibilità offerte dal banco ottico, con il suo meccanismo di messa a fuoco selettiva - offre l'opportunità di osservare la fabbrica di oggi. Nella grande veduta panoramica composita, realizzata da un punto di vista rialzato, lo spazio architettonico della catena di montaggio è presentato come una realtà sfuggente, discontinua e non interamente visibile. Qualche minuscola figura in camice rosso compare intenta nell'attività lavorativa: nel complesso, però, stupisce la scarsità della presenza umana: chi guarda queste immagini è inevitabilmente portato a chiedersi che fine abbiano fatto i lavoratori.

William Guerrieri mette insieme una piccola galleria di immagini sul tema del movimento operaio: si tratta del recupero e della rielaborazione (attraverso ingrandimenti ed estrapolazioni di porzioni costruendo brevi sequenze narrative) di vecchie fotografie prodotte dalla Camera del lavoro e depositate presso l'Istituto storico di Modena. Le immagini, scattate fra gli anni '50 e l'inizio degli anni '80, raffigurano luoghi, volti e azioni riferibili al movimento sindacale.

Ciro Frank Schiappa ha ritratto individui di sesso, razza età e classe sociale diversificata nel momento immediatamente successivo alla fine della giornata lavorativa, quando ci si prepara ad occupare il "tempo che rimane". Le immagini, realizzate con grande schiettezza formale ripetendo sempre la stessa inquadratura frontale, rimandano alle espressioni volutamente meno autoriali e spettacolari della tradizione documentaria e sociale come quelle di Walker Evans, di Paul Strand e di August Sander.