Per i circa 1500 addetti all’assistenza di base modenesi, i cosiddetti Adb impegnati nel settore socio assistenziale, sarà possibile riqualificare la propria esperienza professionale con specifici corsi di formazione che permettano la trasformazione in Operatore socio-sanitaro (Oss), la nuova qualifica professionale a validità nazionale che può essere spesa in ambito sia sociale che sanitario.

Lo prevede l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi in base al quale la Provincia di Modena mette a disposizione risorse per oltre due milioni di euro in sei anni per realizzare i corsi integrativi. Nel 2003, con l’utilizzo di quasi 400 mila euro del Fondo sociale europeo, sono previsti dieci corsi per complessivamente 200 utenti con qualifica Adb ed esperienza professionale superiore ai cinque anni, mentre altri tre corsi (60 utenti) saranno riservati agli operatori in servizio con funzioni di Adb da almeno due anni ma senza qualifica.

"Esiste una domanda crescente di operatori socio-sanitari qualificati in grado di svolgere la propria attività sia in ambiente ospedaliero, in strutture residenziali e semi-residenziali, sia nell’assistenza domiciliare" commenta Claudio Bergianti, assessore alla Formazione professionale, sottolineando che la qualifica di Oss ha anche il vantaggio di avere validità per tutto il territorio nazionale, visto che è stata istituita nel febbraio del 2000 da un accordo tra ministero della Sanità e quello della Solidarietà sociale.

Le iniziativa di formazione inizieranno in novembre, mentre le modalità per la presentazione delle domande saranno definite in settembre dal Comitato trilaterale costituito con l’accordo provinciale e del quale fanno parte anche rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle organizzazioni dei datori di lavoro.

Uno specifico accordo per la trasformazione in Oss anche degli Operatori tecnici di assistenza (Ota) è in corso di definizione da parte delle Aziende sanitarie.