Costi più elevati per chi utilizza l’acqua in eccesso e regolamenti edilizi con l’obbligo di costruire vasche di accumulo delle acque piovane, doppie condotte per lo scarico delle acque bianche e nere e moderni accorgimenti gli risparmiare acqua.

Sono solo alcuni dei provvedimenti previsti in un documento dedicato al tema dell’acqua, approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale straordinario che si è riunito oggi, giovedì 5 giugno, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente.

Rappresentanti delle associazioni ambientaliste, studenti, insegnati, tecnici delle aziende e amministratori hanno discusso su come salvaguardare questa importante risorsa che, come ha sottolineato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, )deve essere tutelata attraverso una potenziamento della depurazione, una riduzione dei consumi soprattutto in agricoltura e delle imprese, ma anche una politica tariffaria che permetta gli investimenti necessari al rinnovamento della rete acquedottistica).

Nel corso della seduta Vittorio Bordali dell’Arpa di Modena ha illustrato i dati del 2001 sulla qualità dell’acqua nei fiumi e nelle falde, dai quali emerge che alcuni pozzi di alimentazione della rete acquedottistica nella zona sud di Modena, a Cognento e Formigine sono minacciati dai nitrati, a causa dei numerosi allevamenti zootecnici presenti nell’area.

Contro questo problema Giovanelli ha annunciato un piano che prevede investimenti per oltre otto miliardi di euro e controlli più severi sullo spandimento dei liquami.

Durante il dibattito Dante Mazzi (Forza Italia) ha proposto un emendamento, accolto, al documento dove si chiede alla Provincia di diminuire del 30 per cento i propri consumi di acqua nei prossimi tre anni. Cesare Falzoni (An) ha chiesto controlli più severi sugli spandimenti, Tomaso Tagliani (Udc) ha sollecitato una mappatura delle sorgenti in montagna per migliorarne la tutela. Giorgio Barbieri (Lega nord) ha chiesto agevolazioni fiscali alle imprese che investono nel risparmio dell’acqua. Natalino Bergonzini (Ds) ha parlato di )segnali concreti da lanciare alle future generazioni), mentre Mauro Cavazzuti (Margherita) ha rassicurato le associazioni ambientaliste sul futuro pubblico nella gestione della risorsa acqua, attraverso il ruolo determinate della Provincia e dell’Ato

Su questo tema, infatti, i rappresentanti del Comitato modenese dell’acqua, hanno distribuito, durante la seduta, un documento sui rischi legati alla privatizzazione delle aziende.