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Comunicato stampa N° 1218 del 23/10/2003

spilamberto, area ex sipe, ok all’accordo di programma. provincia e comuni: "prima la bonifica, poi gli interventi".

Completa bonifica dell’area, risanamento e valorizzazione ambientale con l’obiettivo del parco fluviale, l’adeguamento delle reti viarie come la Pedemontana, funzioni innovative e parco scientifico.

Sono gli assi portanti che caratterizzano gli interventi previsti nell’area ex "Sipe Nobel" di Spilamberto fissati nell’accordo di programma definito dalla Provincia di Modena e dai tre Comuni interessati dalla trasformazione della zona (Spilamberto, Vignola e Savignano). Sono previsti, inoltre, insediamenti residenziali, anche in edilizia convenzionata, attività artigianali e industriali, strutture alberghiere e la sede del Centro di ricerca tecnologica (Consorzio Sipe) formato da Università di Modena e Reggio e di Bologna, dalle Associazioni industriali di Modena e di Bologna, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Vignola, Democenter, Crit, Csm e i Comuni interessati.

Il via libera all’Accordo di programma, che avrà valore di variante alla pianificazione urbanistica, è stato siglato giovedì 23 ottobre dal presidente della Provincia Graziano Pattuzzi e dai sindaci Luca Gozzoli (Spilamberto), Roberto Adani (Vignola) e dal vice sindaco di Savignano Maurizio Piccinini. Una volta approvato definitivamente l’Accordo, il Comune di Spilamberto potrà modificare il Piano regolatore comunale per prevedere nell’area le nuove funzioni.

La zona è sede di una delle più antiche polveriere italiane e la bonifica dovrà riguardare le sostanze chimiche e militari che nel corso dei secoli hanno contaminato l’area, recuperando e valorizzando tutto il patrimonio di valore storico e ambientale.

"Gli interventi di bonifica e di risanamento - spiega il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi - sono condizione pregiudiziale inderogabile per l’attuazione delle previsioni urbanistiche e l’Accordo definisce garanzie e controlli sui tempi e le modalità della loro realizzazione. Il risultato dell’operazione sarà la riqualificazione ambientale ed economica di un’area di circa 600 mila metri quadri che rappresenta un nodo strategico del territorio, quasi una cerniera tra Modena, Bologna e lo sbocco della Valle del Panaro".

Come sottolinea Gozzoli "il futuro parco scientifico avrà come fulcro una superficie di oltre 26 mila metri quadri (9.600 di superficie utile) nell’area cosiddetta "Sipe Basse" che verrà ceduta gratuitamente al Comune di Spilamberto insieme agli immobili. Il risultato ottenuto – afferma Gozzoli - è il frutto della positiva collaborazione tra enti locali, Università e mondo economico e costituisce una risorsa di sviluppo e innovazione per tutto il territorio provinciale".

Sono previste anche aree per spazi pubblici, per verde attrezzato e parchi (complessivamente 150 mila metri quadri), mentre gli interventi urbanistici dovranno salvaguardare e valorizzare gli elementi di pregio come il Canale San Pietro, alcuni edifici storici (in particolare, la cosiddetta Napoleona e gli ex spolettifici porticati), i tracciati viari di impianto antico e i percorsi interni.

Al termine della firma dell’accordo i sindaci hanno espresso la soddisfazione per un’intesa che dovrebbe anche accelerare la realizzazione della Pedemontana.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/10/2003
Numero
1218
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 23 ottobre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005