La simulazione di un terremoto nella zona di Polinago per "allenare" tecnici comunali e della protezione civile a intervenire tempestivamente in caso di emergenza. L’esercitazione, promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con il Servizio sismico nazionale del dipartimento di Protezione civile, si svolge lunedì 29 settembre a Pavullo (dalle ore 9,30 alle 18,30) e martedì 30 (dalle 9,30 alle 12) ed ha come centro operativo la sede della Comunità montana del Frignano (via Giardini 15).

E’ una esercitazione soprattutto virtuale che si svolge in gran parte tramite contatti radio e attraverso computer tra un centro di coordinamento, a Pavullo, e alcune squadre di tecnici di pronto intervento che effettuano i primi sopralluoghi nella zona del sisma.

Obiettivo è la messa a punto del progetto Egeris, una nuova metodologia europea che affronta il problema del recupero in tempo reale delle informazioni dall’area colpita al fine di migliorare la gestione dell’emergenza.

"Questa attività in tempo di pace – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore all’Ambiente e protezione civile della Provincia di Modena – è fondamentale per migliorare i meccanismi di intervento tra diversi soggetti e rendere ancora più efficace gli interventi".

Nell’evento simulato a Polinago i tecnici si concentrano soprattutto sulla raccolta di informazioni su danni alle strutture e alla viabilità, realizzando un primo rapido censimento da indirizzare al Centro operativo misto di Pavullo che dirige le operazioni.

Tra le diverse attività un’attenzione particolare sarà rivolta alle tecniche di rilevazioni della agibilità delle abitazioni.