C’è un’intesa di massima tra i Comuni modenesi sull’ipotesi di organizzare da settembre almeno una domenica ecologica al mese e di estendere all’area vasta una parte degli impegni sulla mobilità sostenibile (dai controlli sui gas di scarico al divieto di circolazione per i veicoli non catalizzati a partire dal 2005) sottoscritti nei giorni scorsi in Regione con il secondo Accordo sulla qualità dell’aria. La definizione puntuale dei provvedimenti e la loro estensione territoriale, però, verrà stabilita in settembre. Lo ha deciso lunedì 21 luglio, nell’ultimo incontro prima della pausa estiva, la Conferenza delle autonomie locali, l’organismo promosso dalla Provincia al quale partecipano i sindaci di tutto il territorio.

"Aver tolto le targhe alterne – ha ricordato l’assessore provinciale all’Ambiente Ferruccio Giovanelli – non significa esonerare i Comuni dell’area vasta dall’impegno di realizzare iniziative per sensibilizzare i cittadini ai temi dell’ambiente e della salute. In settembre valuteremo le proposte che nel frattempo saranno stata elaborate".

Nel corso dell’incontro è stata presentata anche una prima bozza del Piano di risanamento della qualità dell’aria che la Provincia prevede di adottare entro l’anno dopo una consultazione che, oltre ai Comuni, coinvolgerà anche associazioni economiche e ambientali. Il piano, tra le altre cose, presenta le elaborazioni degli effetti sulla qualità dell’aria degli interventi e delle azioni di risanamento in atto o ipotizzabili sia in ambito industriale e agroalimentare sia per quello che riguarda il traffico.