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Comunicato stampa N° 1210 del 22/10/2003

aceto balsamico tradizionale, ecco le nuove regole \ 1
le procedure secondo la commissione tecnica

Sono pronte le nuove regole per la produzione e la commercializzazione dell’aceto balsamico tradizionale di Modena. Via libera, dunque, a produzione, imbottigliamento e vendita del balsamico solo se queste attività sono rispettose del disciplinare dell’Unione europea e sono conformi ai controlli previsti dall’organismo di certificazione Cermet.

La Commissione tecnica di garanzia, istituita dal ministero delle Politiche agricole forestali su decisione del ministro Giovanni Alemanno, ha comunicato nei giorni scorsi alla Provincia di Modena i risultati, da tempo attesi, in merito alle procedure da seguire per l’intera filiera per la realizzazione del pregiato prodotto.

La Commissione tecnica, nell’aprile scorso, infatti, aveva emanato un avviso pubblico finalizzato a "identificare i produttori dell’aceto balsamico tradizionale di Modena a Denominazione d’origine protetta (Dop)".

"I soggetti che avevano aderito al Piano delle verifiche e dei controlli approvato dal ministero e condotto dal Cermet prima della pubblicazione dell’avviso pubblico, in scadenza il 31 luglio 2003 – scrive il presidente della Commissione di garanzia Maurizio Ceci -, possono continuare a svolgere la loro attività nel rispetto delle procedure previste dal disciplinare di produzione".

Al fine di favorire la commercializzazione del prodotto, la Commissione ha indicato al Cermet – che dovrà concludere i suoi lavori di istruttoria entro il 15 novembre – le priorità nell’esame delle domande di adesione, previste sempre dall’avviso pubblico. Le prime imprese della filiera che saranno esaminate, seguendo l’ordine cronologico delle richieste, saranno le acetaie e i centri di imbottigliamento dell’aceto. A seguire, le imprese che producono uve, mosti (cotti e freschi) e imprese a ciclo completo fatto salvo, per quest’ultime, che abbiano prodotto pronto per l’imbottigliamento.

"L’accertamento documentale – aggiunge Ceci - sarà disposto in base all’ordine di protocollo attribuito alle domande di adesione e le verifiche ispettive verranno effettuate nel rispetto della percentuale del 20 per cento, come previsto dal Piano delle verifiche e dei controlli approvato dal ministero, a esclusione delle sedi di imbottigliamento per le quali è previsto un controllo del 100 per 100. Le verifiche avranno luogo solo nel momento in cui si sarà definitivamente conclusa l’istruttoria documentale delle istanze".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
22/10/2003
Numero
1210
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 22 ottobre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005